Minetti, il Pdl processa i giovani ribelli

Dalla Rassegna stampa

Mentre non si placa la polemica su Nicole Minetti, la consigliera regionale eletta nel listino di Formigoni indagata nell’inchiesta Ruby, il Pdl processa Sara Giudice, la giovane pidiellina consigliere di zona che ha lanciato una raccolta di firme per chiedere le dimissioni dell’ex igienista dentale. «Un’iniziativa nata fuori dal partito», l’ha liquidata il governatore Formigoni. Al quale, però, la Giudice risponde per le rime, mentre assicura di aver già raccolto oltre tremila firme sul sito www. firmiamo.it/dimissioninicoleminetti. «Mi spiace che Formigoni non ricordi che ho fatto campagna elettorale per lui», dice Sara Giudice. Che oggi parteciperà a una riunione del coordinamento del partito che potrebbe addirittura decidere la sua espulsione. «Non è la risposta giusta a un normalissimo confronto democratico e generazionale, che in questo momento esprime un profondo disagio perché vuole una nuova classe dirigente-insiste la giovane Pdl - Non abbiamo più bisogno delle ragazze di Lele Mora».
 
 Alla Giudice, invece, arriva la «solidarietà» del coordinatore nazionale dei giovani dell’Udc Gianpiero Zinzi. Anche il segretario regionale del Pd Maurizio Martina torna ad attaccare Formigoni: «Le sue parole danno l’idea dell’imbarazzo che la questione della Minetti sta provocando anche al Pirellone». Mentre il Radicale Marco Cappato già prevede che «lo scalpo della Minetti servirà a coprire il caso delle firme false. Soltanto la complicità dell’opposizione ufficiale politica ed editoriale può consentire a Formigoni di recitare la parte del finto addolorato, di fronte al quadro da lui definito poco edificante che circonda quel premier al quale vorrebbe fare le scarpe». Nel frattempo, anche Sel aderisce alla manifestazione di sabato «per ridare dignità all’Italia» organizzata da esponenti della società civile.

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