#MenoInquinoMenoPago Parte la campagna

Con una conferenza stampa a Catanzaro, presentata anche in Calabria la campagna #MenoInquinoMenoPago di Radicali e Legambiente, insieme, questa in anteprima nazionale, alla petizione parlamentare contenente la relativa proposta di legge. Alla presentazione erano presenti Valerio Federico tesoriere nazionale e Michele Governatori della direzione nazionale di Radicali italiani, Andrea Dominijanni vice presidente Legambiente Calabria, Giuseppe Candido segretario associazione Non Mollare e Antonio Giglio, consigliere comunale di Catanzaro del se e iscritto, con doppia tessera, al Partito radicale nonviolento transnazionale.
Introdotto quarant’anni fa dall’Ocse, fatto proprio dal trattato costitutivo della Comunità Europea e prendente nel protocollo di Kyoto, in Italia il principio secondo il quale “chi inquina paga” non viene rispettato. I Radicali e Legambiente propongono una riforma fiscale ecologica non solo per tutelare l’ambiente ma anche per ridurre le tasse su redditi da lavoro e d’impresa. Attraverso lo strumento della petizione parlamentare, i promotori rendono concreta la convinzione che i temi della legalità, della tutela dell’ambiente, della green economy siano profondamente legati. Per uscire dalla crisi ci vogliono idee nuove, investimenti in riqualificazione e innovazione ambientale. Trovare le risorse è possibile. In Italia il principio di Kyoto prima richiamato è violato nelle imposte e nelle bollette.
Per esempio, le imposte sui carburanti sono scontate per quasi 6 miliardi a settori che inquinano molto come trasporto pesante su gomma, aereo e navale. Ciò che i Radicali e Legambiente vogliono è eliminare questi sussidi inqui e dannosi per l’ambiente, usare queste risorse per ridurre le tasse sui redditi da lavoro e impresa, aiutare gli investimenti per innovare gli stessi settori sussidiati.
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