«Meglio nel '94 con il premier che oggi con il Pd»

Dalla Rassegna stampa

ROMA
Il rapporto che i Radicali ebbero nel`94 con il governo Berlusconi fu politicamente leale, «tanto che nel gruppo di Forza Italia non avemmo nessun problema»; la stessa cosa non sta però accadendo oggi con il Pd: «siamo innove parlamentari tra Camera e Senato nel loro gruppo e questo è il frutto di uno sporco ricatto di un partito sporco. Uno si può lavare, ma nei nostri confronti c`è un atteggiamento vigliacco».
Marco Pannella è tornato da Roma al X Congresso dei Radicali Italiani per fare un intervento di quasi tre ore: indulgenza e riconoscimenti alla figura, pur criticata, di Silvio Berlusconi; accuse e veleni contro il Pd. «Nel `93 Berlusconi aveva deciso di appoggiare - ha raccontato Pannella - anche la depenalizzazione delle droghe leggere. E si era convinto della bontà del sistema americano. Avevamo parlato per una mattinata intera ma era bastato perché Berlusconi si convincesse». Un altro elogio il leader storico radicale l`ha fatto al premier quando ha ricordato che i Radicali si sono «ritrovati con lui quando Berlusconi - ha detto - ha appoggiato i nostri referendum, la candidatura di Emma Bonino alla Ue e tutto il resto». A tratti Pannella ha raccontato il suo rapporto con Berlusconi senza celare affetto e familiarità: «È accaduto ad un certo punto della sua vita che ha smarrito Veronica e contemporaneamente ha smarrito anche noi Radicali». Infine lo ha assolto anche per gli aspetti negativi della sua carriera politica: «come ladro di legge e di verità Berlusconi non assurge al livello del regime italiano rappresentato dalla Corte Costituzionale che si comporta come i colonnelli greci. Berlusconi non è un genio del male perché anche questo lo ha imparato male».

 

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