Marx, Engels e Nichi

Quando si dice l'incomunicabilità. «Nichi ci parla di amore, bellezza, uguaglianza, accettazione del diverso e ci sono compagne e compagni in questo blog che si rivelano pieni di astio e acidità...». Da una parte l'entusiasmo per «il nuovo» dei sacerdoti vendoliani, dall'altra i malumori tradizionali di vecchi spezzoni della famiglia comunista. Sono centinaia i messaggi sul sito del partito. Quelli di Sel ospitano volentieri i "cugini" irriducibili ma avvertono l'anacronismo del dibattito. Silvana riassume bene l'imbarazzo: «Mentre stiamo a parlare di Marx, Engels e Rosa Luxemburg, tutti morti a godersi la pace eterna, qui e oggi rischiamo di trovarci Lele Mora in Parlamento. Quando avremo finito di discutere su Cuba, loro avranno già fatto le riforme...». Per la serie: darsi una mossa.
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