Marino ai suoi: «Tre mandati e poi a casa»

Dalla Rassegna stampa

Prove tecniche di rinnovamento nel Partito democratico. Il senatore Ignazio Marino ha infatti lanciato, oltre alla solita richiesta di elezioni anticipate, anche una proposta già contenuta (ma mai attuata) nello statuto dei dem: «È necessario restituire valore alla rappresentanza e accorciare le distanza tra i cittadini e la politica. Basta liste di parlamentari nominati dai segretari di partito, occorre un Parlamento scelto dalla gente». Per questo -ha continuato Marino gelando il sangue nelle vene di qualche collega - «occorre dare attuazione al limite dei tre mandati parlamentari». Si tratterebbe, in altre parole, di favorire il ricambio della nomenklatura e dei vertici del Pd facendo accomodare le «vecchie file» fuori dal Parlamento. In pratica, un azzeramento.

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