Ma in Rai Paglia riunisce i finiani E Rositani e Mazza scelgono il Pdl

Dalla Rassegna stampa

Si dice sempre che la Rai è cartina di tornasole di quanto accadrà nel mondo politico. Se è così, il premier può oggi essere soddisfatto. Ieri in un albergo romano è avvenuto il traghettamento ufficiale della componente ex An della Rai nel Pdl. E la temuta "scissione" finiana si è molto ridimensionata. Soprattutto perché l’incontro è stato presieduto tra gli altri dal consigliere di amministrazione Rai Guglielmo Rositani, aderente al Pdl, ma "portato" a viale Mazzini proprio da Fini. E ora decisivo per fare maggioranza in Cda. All’incontro, c’erano, tra giornalisti e personale dell’azienda, Mauro Mazza, direttore di Raiuno; Angiola Filipponio Tatarella, consigliere Rai Cinema, il vice direttore Gianni Scipione Rossi. Al tavolo dei relatori Maurizio Gasparri presidente dei senatori Pdl, i ministri per le Infrastrutture e difesa, Altero Matteoli e Ignazio La Russa (c’è stato un minuto di silenzio per il nostro soldato ucciso) e Guido Paglia, responsabile delle Relazioni esterne, punto di riferimento di An in Rai. «Dobbiamo nel nuovo palinsesto Rai - ha detto Rositani - assicurare democrazia e pluralismo anche a Raitre e in particolare al Tg3». Tra poco nel Cda di viale Mazzini si discuterà appunto dei nuovi palinsesti di una primavera che potrebbe essere elettorale.

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