I Luterani al Papa: "Basta indulgenza"

«Un incontro di famiglia»: così il decano «della Chiesa luterana in Italia, pastore Holger Milkau, definisce la storica visita di Benedetto XVI alla parrocchia evangelica di Roma, in programma domenica 14. Ma la famiglia in questione si trova nella bufera per quanto accade in Germania, sia da parte cattolica sia da parte luterana. Così sì vena di polemica l'atteso incontro tra Papa Joseph Ratzinger e molti suoi connazionali della comunità evangelica di Roma.
La Chiesa cattolica tedesca è alle prese con lo scandalo degli abusi e delle violenze sui bambini, e che lambisce persino il Papa e suo fratello Georg. La comunità luterana, a sua volta, ha dovuto fare i conti con una denuncia penale a carico del vescovo di Hannover, Margot
Kàssmann, da pochi mesi a capo dei 25 milioni di luterani in Germania, sorpresa a guidare in stato di ebbrezza. Ma, fanno notare polemicamente i luterani tedeschi, mentre la «papessa» (come l'ha soprannominata la stampa italiana) si è immediatamente dimessa dal vertice della sua comunità, lasciando anche l'incarico di vescovo e tornando a essere un semplice pastore, la Chiesa cattolica fatica a far luce su abusi e violenze sui bambini iniziati quarant'anni fa e, in alcuni casi, continuati fino in tempi recenti.
«Sono due fatti molto diversi che tuttavia hanno entrambi scosso la coscienza dei cristiani tedeschi» osserva il pastore Norbert Denecke, segretario generale del Comitato nazionale tedesco per i rapporti con la Federazione luterana mondiale, che Panorama ha raggiunto a Hannover. «Siamo preoccupati a causa degli abbandoni delle nostre comunità da parte dei fedeli. Questi avvenimenti rischiano di accrescere la perdita di fiducia nelle nostre Chiese; per questo le dimissioni del vescovo Kiissmann sono state un segnale importante per difendere la credibilità e l'autorevolezza della comunità luterana».
Pedofilia e violenze sui minorenni, ammette Denecke, «non sono certo prerogativa della Chiesa cattolica, sono un problema di tutta la società e purtroppo neanche le comunità luterane ne sono immuni». Perciò l'invito che il pastore rivolge ai vertici della Chiesa cattolica è di «fare fronte comune per affrontare questi scandali con trasparenza e decisione, a fianco delle autorità statali».
Gli fa eco da Stoccarda Klaus Rieth, responsabile dell'organizzazione dell'Assemblea luterana mondiale, in programma nel capoluogo del Baden-Wirttemberg, dal 20 al 27 luglio prossimi. «La Chiesa è fatta di uomini, che possono sbagliare. L'importante è non rinchiudersi in se stessi, ma avere il coraggio di denunciare gli errori, discuterne insieme, soccorrere le vittime e affidare i responsabili alla magistratura».
Ciò che aiuta la Chiesa luterana ad affrontare con maggiore tempestività gli scandali legati anche agli abusi sessuali, come avvenuto in Svezia o in Norvegia, spiega Rieth, «è la struttura democratica e la massima trasparenza che c'è nei suoi organismi di governo». Nella Chiesa
cattolica, invece, aggiunge il pastore Milkau, «la salvaguardia dell'autorità viene al primo posto. Questo è certamente uno dei motivi di forza e di fascino della Chiesa cattolica, in un periodo storico in cui i valori appaiono fragili. Ma può diventare un ostacolo per affrontare scandali come quello della pedofilia»
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