Lupi e il brunello

Tg2
Pare che Berlusconi abbia passato l'altra notte in modo per lui insolito: al telefono con i partner europei. Ida Colucci riferisce che "è in ansia" e che alla questione libica "presta grande attenzione". Sono stati dell'animo che logorano ma, a dare retta alle immagini che accompagnano questa cronaca, non si direbbe: Berlusconi rideva. Ha parlato agli "stati generali" per Roma capitale e la candidatura alle Olimpiadi del 2020 e non solo di Libia dove - parola di "premier" - non tollererà "violenze ingiustificate" (per ora ci sarebbero solo 10.000 morti ingiustificati), ma anche della sua impotenza in senso legislativo: se fosse solo, sfornerebbe leggi mirabolanti ogni due minuti, i suoi "destrieri purosangue" (chissà come mai sceglie spesso metafore da stalliere). Per questi sogni dittatoriali, ha riscosso una standing ovation al grido di "Silvio, Silvio". Segnaliamo un avvincente servizio conclusivo: Maurizio Lupi che premiava il Brunello di Montalcino. Cin cin.
Lucia Goracci è a Tobruk. Conferma: la Cirenaica è in mano agli insorti, ci salutano ma chiedono: perché avete appoggiato Gheddafi? Ospite in studio, Emma Bonino ha parole di fuoco: "Berlusconi si è comportato in maniera indecente, ma anche le opposizioni, il Pd in particolare, non hanno mosso un dito per denunciare il trattato di amicizia con Gheddafi, finiremo accusati di complicità in genocidio". Certo, adesso Berlusconi piange lacrime di coccodrillo e prova "grande piacere per il vento della democrazia". Certo, adesso Frattini corre per l'Europa con il cappello in mano, ma c'è chi ha trovato il suo tornaconto: a noi, dicono i leghisti, questo incubo immigrazione di massa "porterà voti". Mariella Venditti curava le cronache di Berlusconi. Incontinente, si è rivolto alla Marcegaglia: "É sempre una bèla tusa". La platea ha applaudito da spelarsi le mani. Nessuno ha pianto dalla vergogna.
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