L'ultima crociata dei radicali Dagli al ciellino

Più okkupazioni abusive, più extracomunitari clandestini e rom, una moschea per ogni quartiere, più tasse ai commercianti e il ritorno dell'Ici per tutti. Di scemenze e deliri farlocchi ce n'era già una dose letale nel programma della smandrappata comitiva dell'avvocato Giuliano Pisapia. Ma adesso, con la presa a bordo dei radicali, nel barcone Pd arrivano anche i clandestini dell'anticlericalismo più stupido e smandrappato.
Nella "coalizione a delinquere" (in senso politico, si intende) che sfida la Moratti mancavano solo gli emissari di Pannella a insaporire l'indecente zuppone arcobaleno. Nel pentolone di sinistra c'era già di tutto: il Pd di Bersani, i rifondaroli ormai inutili e i cattolici sempre (idiotamente) utili, gli scout e i centri sociali, nuovi liberal e vecchi comunisti, ferventi devoti e feroci anticristi. Aspettavano solo i radicali a fare da mosca sulla torta.
Rieccola, dunque, la coppia perdente Cappato-Bonino: si candidano, dicono, per "riportare la legalità a Milano". Potremmo ridere della battuta, ma ce lo impedisce lo spot che i due hanno messo su Youtube: un attacco calunnioso e violento contro i cattolici di Cl, accusati di ogni nequizia.
Che vergogna questi radicalsquadristi della "Pompa nel pugno", quella di bicicletta con la quale la Bonino praticava aborti clandestini nei sottoscala romani. Berciano di legalità calpestata ma, come i peggiori giustizialisti e manettari, reclamano lo Stato di polizia e la galera per chi non sta con loro. Per un posto a Palazzo Marino e un titolo sui giornali ai radicali va bene anche un ex comunista: perché l'importante è vincere, mica partecipare. Non avranno i voti, ma a compilare denunce e a presentare ricorsi sono meglio di un cancelliere di Tribunale.
Pisapia è avvisato: fili dritto e lasci fare a Marco-Spinello e Emma la Pompettara: sono professionisti dell'ammucchiata e sanno bene come funziona il giro del fumo. Quello della politica, ma non solo. Vero dottor Cappato?
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