L'opposizione attacca "Dimissioni-sceneggiata ora cestinare la legge"

Tra la «sceneggiata», come la definiscono Radicali e Idv, e «l'arlecchinata», come invece la giudica Paolo Foschi del Pd, nell'opposizione in Regione c'è poca fiducia che la crisi aperta con l'impugnazione del piano casa e con le dimissioni degli assessori Pdl produca effetti reali. Anche perché, come segnalano Radicali e Verdi, «la consegna delle deleghe da parte degli assessori è una grande bufala, poiché, tranne Cetica e Ciocchetti, nessun altro le ha mai avute».
Dimissioni annunciate a parte, però, la spaccatura offre una sponda ghiotta per le critiche che arrivano dalla minoranza. Tutte orientate a smontare il Piano ca- sa, legge sulla quale, già quest'estate, durante la discussione in consiglio regionale, l'opposizione alzò le barricate. «Finalmente il governo ne fa una giusta», commenta il commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti. Eppure, anche sulla parte attualmente in vigore, il Pd insiste con una serie di osservazioni: «Il piano casa spiega Esterino Montino - è ancora fortemente piegato su un'operazione di tipo speculativo, alla faccia dell'emergenza casa. Rimangono le trasformazioni delle aree a servizio e dei contenitori vuoti in abitazioni, che creeranno le nuove borgate». Su quelli che definisce «aspetti inquietanti», il deputato Michel e M eta promette un referendum abrogativo.
Il senatore democratico Luigi Zanda invita la Polverini a «dimettersi o cestinare il piano». Le dimissioni della governatrice le chiedono un po' tutti nel centrosinistra. Il deputato Enrico Gasbarra la invita a «rivolgersi ai cittadini,non ad Alfano». Sei rilancia le parole della Polverini: «Questo piano serviva solo agli speculatori».
Chi difende a spada tratta la legge è, ovviamente, il suo "padre", l'assessore Luciano Ciocchetti che snocciola i dati tecnici che, a suo dire, non rappresentano elementi di incostituzionalità per la legge: «Se si guardano i numeri, il Lazio ha solo 4 impianti sciistici e 43 porti, in Toscana ci sono 63 approdi, 58 in Veneto, 69 in Puglia, 62 in Campania. E evidente che il governo ha sferrato un attacco allo sviluppo della nostra regione». Ciocchetti si dice «assolutamente fiducioso» del giudizio che potrà dare la Consulta del piano casa. Giudizio che, in ogni caso, non arriverà prima di un anno. «Intanto, però, la legge diventa operativa nella sua parte non impugnata», assicura. Per il capogruppo Udc, Francesco Carducci, «è inaccettabile che la crisi che sta dilaniando il Pdl, paralizzi l'attività della Regione Lazio». E che il Pdl sia spaccato lo segnala anche una dichiarazione di Armando Cusani, presidente della provincia di Latina, feudo del centrodestra nel Lazio: «Quando si fanno leggi di pessima qualità, qualsiasi Governo ha il diritto di richiamare l'attenzione della Consulta».
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