Listino, troppe donne Radicali esclusi (per ora)

Troppe donne nel listino dei Radicali, lista esclusa: la sorpresa del candidato governatore della lista Giustizia, Amnistia e Libertà, Giuseppe Rossodivita , era palese ieri, quando ha depositato alla Corte d'Appello una «istanza di riammissione». Nei fatti, la legge considera la figura del candidato governatore come neutra: così nella ripartizione di genere del listino dei Radicali figuravano, candidato presidente escluso, cinque donne e quattro uomini. E In Corte d'Appello dunque non risultava rispettata Situazione senza la parità di genere. Tra i tanti precedenti:5 donne e 4 problemi che hanno assillato i Radicali in questa campagna uomini in lizza, e quindi elettorale - soprattutto dopo il «parità non rispettata» momentaneo apparentamento tecnico con Storace - questo forse è stato il più inatteso. I rappresentanti del partito di Pannella sono andati alla Corte d'Appello: tra le donne in lizza, Antonella Casu ha deciso di «sacrificarsi» e ha ritirato la candidatura. Oggi il tribunale deciderà se riammettere la lista. Problemi «già risolti» per Francesco Storace: il logo della sua lista era troppo simile a quello del candidato di centrosinistra Nicola Zingaretti, che però l'aveva depositato prima. Una volta modificato, il logo «è stato subito riammesso, nessun problema». Ammessa la lista Casapound in tutti i capoluoghi del Lazio.
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