L'Iran: «Abbattuto un drone Usa» La Nato: forse l'abbiamo perso

Dalla Rassegna stampa

Ennesimo terreno di conflitto tra Iran e Occidente dopo l'assalto all'ambasciata britannica. Teheran ha denunciato l'intrusione nel proprio spazio aereo di un aereo-spia senza pilota americano, che sarebbe stato abbattuto nella parte orientale del Paese dove era impegnato in una missione di spionaggio, probabilmente a caccia di impianti atomici per fermare il programma nucleare del regime degli ayatollah. Eppure l'Iran non ha specificato quando i fatti sarebbero avvenuti. Qualche ora più tardi è entrato nel merito della questione l'Isaf, il comando Nato interforze in Afghanistan, che ha corretto il tiro: il velivolo potrebbe essere un drone americano disperso durante una missione sull'Afghanistan orientale la scorsa settimana.

Ma al regime dei mullah non basta aver diffuso l'informazione probabilmente propagandistica. Teheran alza il tiro e approfitta del presunto episodio per minacciare un'azione a largo spettro in segno di vendetta: la reazione iraniana all'intrusione nel proprio spazio aereo «non sarà limitata ai confini del Paese», ha fatto sapere una fonte militare, senza aggiungere ulteriori dettagli, alla tv di Stato in lingua araba, Al Alam. A luglio l'Iran annunciò di aver abbattuto un drone statunitense che sorvolava la città santa di Qom, vicino al sito nucleare di Fordu. Ma non sarebbe la prima volta che il regime annuncia successi militari mai realmente confermati. Il drone in questione potrebbe essere il «Sentinel», meglio conosciuto con il nome di «Bestia di Kandahar». Si tratta di uno degli strumenti più sofisticati in dotazione della Difesa statunitense. È stato usato per dare la caccia al leader di Al Qaida, Osama Bin Laden, in Afghanistan.

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