Lezioni leghiste a Tosi

Continua ad essere nel mirino il sindaco di Verona, Flavio Tosi, accusato dai compagni leghisti di essere troppo morbido sul tema dell’unità nazionale. Una lettera pubblicata da La Padania, partendo dalla «delusione» nei suoi confronti, riassume che cosa si "deve" pensare sui festeggiamenti per «la ricorrenza dell’unità italica». Primo: la libera circolazione all’interno dello Stato ha portato mafia, camorra e ‘ndrangheta al Nord; secondo: i concorsi pubblici, cui hanno partecipato «frotte» di impiegati, poliziotti, e magistrati del Sud, hanno permesso loro di «sfogare, ai danni dei settentrionali, tutta la codarda voglia di rivalsa generata da un secolare "inferiority complex". Ecco perché chi festeggia il 150esimo «tradisce chi lo ha eletto». Capito Tosi?
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