Lettere al direttore

Dalla Rassegna stampa

Al direttore -

Marco Pannella conduce fino allo strenuo delle forze uno sciopero della fame e della sete perché, fedelmente alla sua storia politica, vuole che le sue idee e le sue proposte (amnistia, giustizia e libertà) continuino a essere partito, e dunque parte in causa nelle prossime elezioni politiche. Per questo chiede a personalità politiche e della cultura la disponibilità a candidarsi nella lista Amnistia, Giustizia e Libertà. 

E se rovesciassimo lo schema, o meglio e se il presidente del Consiglio Monti rovesciasse lo schema proposto dal leader Radicale? 

Potrebbe, al momento di dichiarare le sue intenzioni politiche, chiedere lui a Pannella e ai Radicali (alla lista Amnistia, Giustizia e Libertà) di essere parte dello schieramento che lo sostiene, perché nella sua agenda riformatrice ed europeista per il prossimo governo ci sia (anche) uno straordinario piano di rientro del nostro ordinamento nella legalità imposta dai trattati e dalle convenzioni internazionali. O no?

Marco Eramo

 

 

 

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