Lettera - Una questione ridicola la riduzione dello stipendio dei parlamentari

Dalla Rassegna stampa

La questione dello stipendio dei parlamentari è fumo. L'arrosto è altrove. A conferma della esattezza di tale analisi, arriva la denuncia dei Radicali sugli affitti e servizi, e loro tipologia, pagati dalla Camera dei deputati: 586 milioni di euro (più di mille miliardi delle vecchie lire), in 10 anni. Spese consistenti a fronte delle quali la riduzione dello stipendio dei parlamentari è ridicola. Serve solo ad accontentare gli ingenui. Così come analizzato dai radicali per i locali della Camera, si potrebbe fare per tutte le spese pubbliche: si scoprirebbe, per esempio, che per cambiare una lampadina si spendono 17 euro quando al negozio costa 1 euro. Nella sanità, se venissero applicati i criteri della logistica moderna, si potrebbe risparmiare fino al 20 per cento della spesa, vale a dire qualche migliaio di miliardi. Non siamo noi a dimostrarlo, ma esperti tedeschi di logistica e pianificazione aziendale. Lo spreco dipenderebbe dai troppi fornitori, dai volumi delle giacenze, da ritardi contabili, eccetera. E se lo dicono i tedeschi, che sono maniaci della organizzazione, non possiamo che crederci. Invece, da noi, si fa fumo. Tanto.

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