Lettera - Le teste parlanti

Dalla Rassegna stampa

Caro Colombo, perché nei cosiddetti programmi di approfondimento o talk-show ci sono sempre le stesse persone, con un scambio fra un programma e l'altro sempre delle stesse facce? Per esempio mi intriga il mistero Formigoni.
Elio

Comincio dal mistero Formigoni che intriga anche me. Interpreto così la frase del lettore: Formigoni è presidente di una regione, ma ce ne sono tanti altri dotati di parola. Che cosa fa di Formigoni un unicum che bisogna avere ogni due o tre volte (certo nel programma Ballarò)? Conosciamo tutti le risposte: Formigoni, con le sue truppe di Cl, rappresenta un serio rivale per la guida della destra dopo Berlusconi. Formigoni presiede la Lombardia, dunque conta. Formigoni è un cattolico potente in un mondo di Chiesa potente. Tutto vero ma non basta. Per esempio, perché Formigoni è esente da domande che tormenterebbero De Magistris o Errani se uno di loro avesse a carico la storia delle firme false per la sua elezione che hanno sollevato i Radicali e che è tuttora in piedi? Qui devo dire che si associano il mistero del conduttore e quello dei fieri partecipanti. A Formigoni, beato lui (che appartiene al mondo in cui si proclamano i beati) viene usato il trattamento della personalità storica. Neanche la Bindi ci è arrivata. Quanto al fatto che sono sempre gli stessi, come se fossero estratti da un mazzo di strane carte da gioco, in ogni rete e in ogni programma, temo che la risposta si ispiri più alla scuola di Bruno Vespa che alla famosa deontologia professionale. Per quanto ne sappiamo avviene così: il giornalista conduttore chiede alle parti. Le parti decidono in modo vincolante chi indicare, scegliendo sempre nel ristretto gruppo dei leader che si sostengono a vicenda anche quando si combattono. Il risultato è che un giorno la faccia nota e uguale è qui, il giorno dopo è là. E se tieni un piccolo conto ti accorgi che il sistema non sgarra mai. Avete mai incontrato in televisione il giovane deputato ignoto, però dotato di giudizio e di idee, la ragazza non di scuderia, l'organizzatore sociale che non sia sindacato o Chiesa? Non lo incontrerete.

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