Lettera - Se arrivasse Gheddafi

Dalla Rassegna stampa

Caro Romano, a quattro mesi dall'inizio dell'intervento militare in Libia, siamo forse alla fine di una guerra che poteva essere evitata, nell'interesse della popolazione coinvolta e delle nazioni confinanti. Ci troviamo ora davanti al dilemma di cosa fare del Colonnello e le chiedo: perché il nostro Paese non si attiva a proporre la sua disponibilità ad accoglierlo? Per questo ci sarebbero grati i libici che finirebbero di combattere, la Nato e gli Usa per aver risparmiato qualche missile da lanciare su obiettivi mirati e anche molti italiani che con la Libia hanno ancora un rapporto preferenziale. Lei che ne pensa? Berlusconi, sarebbe in grado di aiutare Gheddafi e far parlare di nuovo positivamente di Italia nel mondo?
Enzo Calabrese, Bari

Risposta di Romano: Il Tribunale penale internazionale ha emanato un mandato di cattura contro Gheddafi. Il Trattato istitutivo fu firmato a Roma e l'Italia, come tutti i Paesi dell'Unione Europea, lo ha firmato e ratificato. Se Gheddafi venisse in Italia le autorità italiane sarebbero tenute ad arrestarlo.

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