Lettera - Sconti vietati per legge

Dalla Rassegna stampa

Il Senato ha approvato all'unanimità, con la sola eccezione di due eroici radicali, una norma che vieta praticamente la libertà di mercato e di concorrenza per i libri. Il provvedimento, ora alla firma del Presidente della Repubblica, limita la possibilità di fare sconti sui prezzi di copertina al 15% per un solo mese l'anno, dicembre escluso anche nel caso di vendita per corrispondenza. Come mai questa intrusione del legislatore in un mercato che dovrebbe essere libero e concorrenziale? Forse con l'errato convincimento di voler proteggere i librai più piccoli? Sarebbe una motivazione errata. Perché il mercato dei libri dev'essere limitato? Non è questo il modo di tutelare il settore. Forse che i nostri politici hanno più la mentalità del bottegaio di una volta che del manager di oggi?
Aldo Mariconda
Venezia

© 2011 Il Gazzettino. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Michele Capano Salutiamo che per la prima volta un presidente del Consiglio parli di "referendum act", come ha fatto oggi Matteo Renzi: cioè di una proposta complessiva di riforma dell'istituto...
 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Michele Capano   Solo superando le norme "medievali" che ostacolano la raccolta delle firme, la riforma costituzionale amplierà la partecipazione popolare come afferma il presidente...
"Di fronte a un flusso di migranti ormai costante da oltre due anni, le istituzioni e il territorio milanesi hanno deciso di intervenire tempestivamente per assicurare un'accoglienza dignitosa a migliaia di persone e garantire al tempo stesso una gestione ordinata all'intera città" così il...