Lettera - I radicali non hanno salvato il governo

Nella lettera del 15/10 il lettore Antonio Orlando sostiene che i radicali, rompendo l'unità delle opposizioni nel voto di fiducia, avrebbero salvato il governo. Ma di cosa stiamo parlando? È legittimo esprimere la propria contrarietà sul diverso comportamento dei deputati radicali in occasione del dibattito prima e per far saltare il quorum da parte delle opposizioni, ma non si può far passare, ripetendola all'infinito, una cosa falsa per una verità conclamata. I radicali per tutta la durata della legislatura fino ad oggi hanno sempre votato la sfiducia al governo in carica, se poi dissentono sulla strategia procedurale delle altre opposizioni è altro discorso. Questa maggioranza si regge invece, ed è stato confermato, sul voto di parlamentari nominati dalle altre opposizioni e transitati in soccorso a Berlusconi. Tutti sanno che i radicali sono nel gruppo parlamentare ma non nel Pd, mi pare normale che talvolta i deputati radicali possano non obbedire ai diktat di Franceschini o Bindi.
Aldo S. Torino
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