Lettera - I radicali, la Chiesa e i presunti privilegi

È noto che la procedura di infrazione da parte dell'Europa relativa all'esenzione Imu agli enti non profit è stata sollecitata dai radicali italiani con il preciso scopo di colpire i presunti privilegi della Chiesa, mettendo in crisi le sue opere assistenziali ed educative sul territorio. Nulla importa se anche altre realtà di ispirazione non religiosa dovessero chiudere a causa di un costo ulteriore su attività che non producono arricchimento per chi le fa, ma rendono un servizio alle nostre comunità. La Chiesa italiana non gode di nessun privilegio e finora ha usufruito delle stesse esenzioni di cui godono tutte le realtà non profit. Piuttosto in tanti ci domandiamo perché lo Stato continua a privilegiare «Radio radicale» che continua a ricevere un contributo annuale di 10 milioni di euro per alcuni servizi dal Parlamento che potrebbe svolgere gratuitamente la Rai.
Fabiano Bermudez
© 2012 La Repubblica. Tutti i diritti riservati
SU