Lettera - Prodi: furono davvero 4 milioni i votanti alle primarie del 2005

Dalla Rassegna stampa

Caro direttore,
 
comprendo che i nostri tempi ci abbiano abituati a far grande uso del qualunquismo così da poter continuare ad evitare il difficile esercizio della scelta. A me non sembra utile, anzi, questa tendenza mi pare dannosa per l’opinione pubblica che si va abituando alla certezza che tutto è inutile perché tutto è uguale. Non è così per le primarie alle quali mi candidai per la premiership vincendo. Lo certificarono le lunghe code di persone in fila ai nostri seggi, riprese da foto e telecamere. E mi sorprende che proprio il suo giornale, che ne fece la cronaca e ne diede conto all’opinione pubblica con stupore e precisione, oggi metta in dubbio la partecipazione quasi smentendo se stesso. Mi spiace deludere Battista: furono oltre 4 milioni i votanti. La verifica può essere fatta quando lo si vuole. Grazie dello spazio.
 
Romano Prodi
Mi dispiace che il presidente Prodi se la sia presa con il mio articolo. Sulla questione dei numeri ho solo fatto riferimento a quanto a suo tempo denunciò Gregorio Gitti, lamentando nel 2006 la scomparsa dagli elenchi ufficiali dei votanti alle primarie di quasi 2 milioni e 300 mila nominativi (da lui definiti sarcasticamente e gogolianamente «anime morte») sui 4 milioni e 311 mila che si disse avessero partecipato l’anno prima alla consultazione popolare in cui fu consacrata la candidatura a premier dello stesso Prodi. Non mi risulta che i nomi delle «anime morte» siano stati nel frattempo ritrovati.
Pierluigi Battista

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