Lettera - Poltrone vacanti

Ratzinger ha potuto assistere da vivo alla celebrazione del proprio funerale: e chi non vorrebbe provare un’esperienza simile? Poi ha lasciato vuoto il soglio di Pietro per essere tradotto, a media unificati e con un elicottero di Stato (italiano), a Castelgandolfo. Si prospetta, dunque, un lasso di tempo senza papa e con i cardinali chiusi a chiave: quale occasione migliore per i peccatori più sfrenati o, almeno, per discutere di diritti civili senza ingerenze? Ma una strana coincidenza vuole che nemmeno lo Stato italiano abbia una guida e la prospettiva di una ammucchiata di governo ha del peccaminoso, ma anche dell’indecidibile. Allora, prima che il Vaticano possa contare su due papi e organizzare un golpe in Italia con le sue guardie svizzere, ecco la soluzione: al Quirinale Bonino, donna e laica; presidenza del Consiglio a Grillo, così “vediamo cosa sa fare” e magari alla Sanità va un chirurgo, alle Telecomunicazioni un antennista e alle Politiche sociali una casalinga; per Berlusconi, presidenza della Camera… da letto e per Monti, presidenza del Senato… a vita. Infine, con una accorta breccia di Porta Pia, si tenterebbe il colpaccio e Bersani potrebbe rivestire il ruolo di pontefice. Nome in codice: Papa Giovanni. Regia: Nanni Moretti.
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