Lettera - L'artista De Gregori errore vistoso nella lista Montezemolo

Dalla Rassegna stampa

Nei giorni scorsi, sul sito di Italia Futura era comparso, fra i firmatari del manifesto a sostegno di Luca Cordero di Montezemolo, anche il nome di Francesco De Gregori. L'artista ha subito smentito. Successivamente, la stessa associazione del patron della Ferrari ha reso noto che il nome del cantautore era stato inserito «per errore». In effetti un grande della musica contemporanea, che odia le stereotipate classificazioni, che non ama neppure essere definito «poeta» o «cantautore» ma semplicemente «artista», che da giovane simpatizzava per il Partito radicale e con un impegno culturale «di sinistra», non può d'improvviso diventare centrista. A rigore, sarebbe ingiusto e arbitrario incasellare politicamente De Gregori: il «principe» ha scritto e cantato melodie d'amore e sentimento fra le più significative degli ultimi 40 anni. Eppoi, sinceramente, uno che ha dedicato tanti anni fa una splendida ballata, «Il signor Hood», a un guerriero senz'armi come Marco Pannella, non può diventare adesso (con tutto il rispetto) il cantore del bel manager della Ferrari.

Marcello Buttazzo Lequile (Lecce)

 

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