Lettera - Gheddafi andava processato non ammazzato

Dalla Rassegna stampa

Il cadavere del dittatore libico esposto al pubblico in una macelleria implica che il suo assassino è frutto di una operazione, appunto, di «bassa macelleria»? Uccide un essere umano è sempre un omicidio a prescindere da chi si uccide. Tutto questo poi senza lo straccio di un processo ma come risultato di qualcosa di molto simile ad un linciaggio tipico del selvaggio West (selvaggio troppo spesso più a causa dei bianchi che dei pellerossa...). Va da se che suddetto dittatore andava processato e mandato in galera per non iniziare la «liberazione» con un assassinio. Ho sentito molti paragonare questa vicenda a quella di Benito e Claretta. Anch'io ci ho pensato. In ambedue i casi, pur essendo convinto che «chi semina vento raccoglie tempesta», sono totalmente contrario alla pena di morte («Nessuno tocchi Caino»): in ogni caso propenderei magari per una lunga (lunghissima) pena detentiva che non macchi di sangue nessuna mano.

Gabriele Pirè
Bari

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