Lettera - Fleboclisi di fiducia

Non riesco a comprendere perché il nostro Presidente del Consiglio, voglia andarsene dal Paese, definendolo di merda! Ma non era, l'Italia, un tesoro di bellezze artistiche, abitato da persone ingegnose, le quali fanno male a fuggire all'estero?
Mauro Mai
Il paese da lui definito di merda è, paradossalmente, quello di cui Michela Brambilla, ministra di un Ministero che non dovrebbe esserci essendo stato abolito con un referendum promosso dai radicali nel 1993, ha tentato di rilanciare l'immagine utilizzando il volto e le parole di Silvio. Che ne parlava, ovviamente, in termini completamente diversi dando una dimostrazione eloquente dei suoi livelli di ipocrisia. La domanda a questo punto è quella del perché un politico così falso e così insopportabile anche per gran parte di quelli che l'avevano votato stia ancora lì e la risposta, semplice, è che tutti quelli che ce lo tengono, dalla Brambilla alla Gelmini, da Cicchitto a Gasparri, da Bossi a Scilipoti ed ai parlamentari che lo tengono in vita con fleboclisi di "fiducia" sanno benissimo che, morto lui, morirebbero (politicamente) anche loro. Che nessuno rimpiangerà persone che verranno ricordate solo come il gruppo di vandali che ha calpestato l'Italia sotto la guida di un Attila moderno. Quello che va tolto di mezzo al più presto se vogliamo evitare che il nostro diventi davvero il paese di merda che ha in mente lui.
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