Lettera - Ferrara/1: decoro non moralismo

Dalla Rassegna stampa

Per difendere il «padrone», Giuliano Ferrara si è scagliato contro il moralismo puritano e ipocrita, quando invece l’oggetto del contendere è solo il puro senso della decenza che dovrebbe avere chi ricopre cariche istituzionali, che avrebbe il dovere di dare l’esempio e mantenere un minimo di decoro nella propria vita privata. Ma non è lo stesso Ferrara che tempo fa la menava con l’aborto (finì come sappiamo sommerso dalle uova) e che dopo si spese per la salvaguardia della vita oltre ogni buon senso, come nel caso Englaro?

Silvio Zanchet

© 2011 La Stampa. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK