Lettera - Chi paca la scuola leghista?

Caro Colombo, scuola di Adro (quella in cui si affamano i bambini non paganti), se il sindaco obbedisce a Bossi (non al ministro, lo ha già detto) e cambia tutto l'arredamento della scuola, chi paga? E chi ha pagato per la carnevalata triste della scuola "Gianfranco Miglio"?
Vinicio Sandra
La Lega ha un modus operandi che ha finora perseguito senza obiezioni a causa della continua disattenzione della stampa italiana (non si sa se per modesto livello professionale o cautela politica) e della bontà francescana dell'opposizione, specialmente del Pd (non si sa per innati buoni sentimenti o per malriposta ammirazione politica, chissà un giorno potrebbero essere alleati). Ma la Lega è, in ambito nazionale e locale, una continua fonte di spesa, di spreco e di ingegnosità nel vivere a spese del rapace Stato nazionale. Basti pensare al trattato con la Libia, del costo di 5 miliardi (cinque miliardi) di dollari in cambio della caccia ai disperati nel deserto libico e nel mare Mediterraneo. Basti pensare al dono di un numero non precisato di motovedette della marina italiana di ultima generazione.
Ognuno costa come una scuola o come una casa popolare per immigrati regolari che lavorano. L'intero trattato voluto dalla Lega (e votato da destra a sinistra, tranne i Radicali e tre deputati Pd) al solo scopo di impedire anche a chi ha sacrosanto diritto di asilo di accostarsi all'Italia (a costo di farlo morire in mare, nel deserto, nei campi libici) e a spese dell'Italia.
Ma lo sono anche il "Pacchetto sicurezza" che distoglie forze dell'ordine e coinvolge militari, tutti sottratti alla vera lotta al crimine. E tipicamente leghista l'idea di far lavorare, a spese del contribuente italiano, l'intera famiglia del candidato eletto, magari con uno scambio di mogli, mariti, figli e cognati per non dare troppo nell'occhio, come accade nella presidenza, nella giunta e nel consiglio regionale leghista del Piemonte. Quando ad Adro l'intera operazione è sospetto, come lo sono spesso le operazioni immobiliari quando si basano su scambi di terreni e di case. Intere formazioni editoriali si stanno battendo per chiarire il valore di un modesto appartamento di Montecarlo. Ma quanto valeva il terreno e/o la casa (le versioni cambiano, Bossi è stato un buon maestro, ha ingannato persino la madre con la presunta laurea in Medicina) che sono stati scambiati per costruire la scuola? Quanto è costato il bizzarro arredo? Quanto costerà rifarlo come in una scuola normale? Stupisce che la Corte dei conti non abbia dato o voluto notizie. Stupisce di più che di fronte all'evento insolito di una scuola di Stato sequestrata e trasformata in casa del popolo padano, non ci sia stato prefetto e/o provveditore agli studi che abbiano fatto sentire la voce della Repubblica Italiana. Chiaro che se tutto è così facile, la truffa continua. A spese di "Roma ladrona".
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