Lettera - Cara Onorevole Roccella

Dalla Rassegna stampa

Le scrivo dopo aver appreso che il Governo intende far corrispondere la data del decesso di Eluana Englaro (9 febbraio), con la "giornata degli stati vegetativi" e che lei è tra le maggiori sostenitrici di questa iniziativa. Da credente, ritengo questo abbinamento molto crudele nei confronti del padre di Eluana. Così, come lo fu negare il funerale a Piergiorgio Welby, nei confronti della moglie Mina. Da laico, vedo la prepotenza di chi vuole imporre anche a chi non è d’accordo, il proprio punto di vista morale. Le chiedo pertanto di essere più prudente quando maneggia le sue acuminate certezze. Basta poco per ferire gli altri.
Massimo Marnetto

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