Lettera a Bossi - «Ma la Lega esiste anche grazie alla Dc»

Caro onorevole Bossi, chi le scrive è un vecchio democratico cristiano, che vorrebbe tentare di confutare le sue recenti esternazioni su di noi e sulla Democrazia cristiana. Sono nato a Monza, per cui brianzolo, in una famiglia di modeste origini, ma fiera e dignitosa come quasi tutti i brianzoli. Mio padre funzionario comunale era un dirigente della De locale quando il partito aveva maggioranze assolute e non solo a Monza ma in quasi tutta la Lombardia. Sono stato educato in scuole cattoliche e pubbliche e soprattutto al rispetto e alla tolleranza. Sono stato anche un atleta e questi concetti mi hanno molto aiutato a rispettare chiunque e in modo particolare gli avversari. La Dc ha tutelato in questo Paese la libertà di tutti.
Dai fascisti usciti sconfitti dalla guerra, ai comunisti usciti invece vincitori. Ha tutelato anche la Lega Nord dalla sua fondazione assicurandole la possibilità di . esprimere le proprie idee, di portare avanti i propri progetti, che venivano accolti allora, se Lei ben ricorda, nella derisione e nello snobismo più becero, con ripetuti inviti da parte di forze diverse di mettere subito 71 fuorilegge la Lega Nord. Ma i ministri democristiani e anche devo dire socialisti mai hanno permesso violazioni della libertà di espressione in qualsivoglia maniera della Lega, anche se molte volte gli atteggiamenti in qualche modo j rivoluzionari potevano giustificare qualche radicale intervento. Grazie a questo possiamo contare ora su una forza democratica, popolare e liberale, come la Lega, e grazie alla sua forza propulsiva sperare che si riescano a modernizzare le istituzioni di questo nostro bellissimo ma travagliato Paese. Per cui, caro Bossi, ore il valtellinese Vanoni, a cui si deve la vera prima riforma fiscale italiana, di l'aretino Fanfani, a cui si deve la prima riforma agraria, il bergamasco Pandolfi, il milanese Marcora, il pavese Rognoni, che ha sconfitto il terrorismo, il trentino Andreatta, cattolico che chiese in parlamento allo lor la restituzione del maltolto e la lista dei democristiani del nord potrebbe andare avanti ancora per molto, sono la testimonianza storica che non tutti sono da strozzare e non tutti sono ricoperti dalla materia prima «cambroniana».
Questo le volevo dire, per far sì che la Lega non commetta lo stesso errore della Dc e cioè di abbandonare la forza propulsiva delle idee e dei progetti (vedi federalismo) per impaludarsi in mere questioni di potere e di clientelismo. Sarebbe un vero peccato che gli sforzi democristiani per mantenere la massima libertà d'espressione in questo Paese non venissero premiati dall'affermazione di forze politiche, sociali e me lo conceda anche culturali, che invece saranno protagoniste del nostro riscatto. Grazie e accetti un augurio di buon lavoro da un vecchio democristiano «cambroniano».
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