Lettera - Applausi per il comico o per il politico?

Ascoltando a Radio Radicale un comizio di Grillo e sentendo gli applausi scroscianti dei fan mi è venuto un dubbio: gli applausi erano dedicati al comico - indubbiamente un maestro - o al politico apprendista stregone? La faccenda non è secondaria. Nella storia della umanità tutta, dalla proto-storia ad oggi, non si ricorda il caso nel quale un oratore che, pur avendo ottenuto un successo di consenso straordinario da parte, anche, di masse immense di uomini, abbia avuto per questo avuto una richiesta di bis. Ebbene con Grillo potrebbe, anzi dovrebbe capitare. Se non fossi avanti con l'età e greve di acciacchi sarei sempre in prima fila agli spettacoli/comizi di Grillo per chiedergli sempre e vigorosamente il bis. Aveva enorme successo decenni fa e il repertorio non è cambiato, perché allora dargli ora un senso politico?
Luigi De Santis
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