L'azzardo Bonino è riuscito. Ci sarà un bis su scala nazionale?

Emma Bonino ha dato vita a una bella battaglia nel Lazio, dove ha perso le elezioni per una manciata di voti. Dopo il caso Marrazzo, la sinistra dava per persa la presidenza in quella regione e anche per questo la candidatura radicale è stata accettata da tutta la coalizione. La Bonino si è trovata appoggiata da tutti i partiti, dal Pd a Di Pietro, dai verdi alla Federazione della sinistra, ma ha dovuto lottare contro il Pdl alleato ai centristi di Pierferdinando Casini. Alleato esterno la Conferenza episcopale italiana, che a pochi giorni dal voto ha richiamato i cattolici a pensare in cabina elettorale all’aborto, materia che non era certo all’ordine del giorno, dal momento che l’interruzione volontaria di gravidanza è regolata da una legge nazionale e le Regioni ben poco possono fare in merito.
La Bonino, forse, avrebbe voluto richiamare il concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, secondo il quale la Chiesa è impegnata a mantenere una neutralità in politica, ma deve aver preferito mantenere i toni bassi. Questo passaggio è tuttavia rappresentativo di ciò che era in gioco, al di là del risultato delle elezioni.
Le prove del matrimonio tra radicali e Partito democratico sono da bocciare o sono state superate?
L’elezione è stata persa per pochi voti, ma a gennaio nessuno avrebbe scommesso una lira sulla possibilità che il divario tra le due coalizioni fosse così piccolo. Accettata la candidatura Bonino, in molti nel Pd temevano che la leader radicale non sarebbe stata affidabile, non avrebbe saputo mantenere un profilo da candidata di tutta la coalizione. I critici si sbagliavano. La Bonino, se qualcuno poteva avere dubbi, ha superato a pieni voti la prova.
Resta da chiarire se l’esperimento sia replicabile a livello nazionale e, nel caso, su quale programma. Perché questo per ora sembra mancare alla coalizione, una chiara idea di quale paese la sinistra voglia (mentre è molto chiaro ciò che si rifiuta: Berlusconi). E bisogna vedere se e quali saranno i punti di contatto con i radicali.
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