«Perché nessuno scende in piazza al fianco dei patrioti libici?». Mah, forse perché in piazza già ci sono manifestazioni per la scuola, le donne e la Costituzione. L'ultimo, geniale appello alla mobilitazione del Pd arriva da Walter Veltroni. L'ex segretario sceglie Facebook per sensibilizzare la platea democratica alla causa anti-Gheddafi: «Proviamo a riempire le piazze contro il Colonnello - scrive -. Non cediamo all'egoismo, non lasciamo soli coloro che si battono per la libertà. Se non ora quando?». Una bella 'mpepata di retorica pour parler che non ha raccolto unanime plauso dalla sinistra. In particolare, è stato il radicale Marco Perduca a ricordare all'ex sindaco di Roma quando «ilPd ratificava l'accordo con Gheddafi insieme a Berlusconi». Un sano richiamo alla realtà dopo cotanto altissimo volo pindarico è necessario. Così come è doverosa una punzecchiatura: «Ma Veltroni - rincara Perduca - non è quello che anni fa ci disse che per amore dei diritti umani si sarebbe trasferito in Africa?». Proprio lui. Quello che ora, invece, preferisce limitarsi a portare l'Africa libertaria e anti-dittatoriale su qualche striscione e qualche slogan in manifestazione. Che il terzomondismo idealista va bene, ma solo se è sotto casa e se il giorno della manifestazione c'è bel tempo. Che la libertà della Libia val bene una passeggiata in corteo.