L'amaca

Bastano cinque secondi dello scorso "Ballarò" a riassumere alla perfezione la situazione italiana. Un giornalista (Mieli) dice: "Non è vero che Berlusconi ha comperato una villa a Lampedusa". Un ministro (Fitto) risponde: "Ma voi avete l'ossessione di Berlusconi!". Il giorno dopo uno dei cento avvocati di Berlusconi (Ghedini) chiosa: "Non l'ha comperata, però la comprerà".
Se ne deduce: 1 - Che la realtà e la verità, per Berlusconi, sono solo un impiccio provvisorio, comunque subordinabile ai suoi desideri e al suo denaro. 2 - Che farlo notare espone alla critica non Berlusconi, ma chi lo fa notare. 3 - Che questa critica si è consolidata in una efficace formula, "ossessionati da Berlusconi" (ma anche, tout court, "antiberlusconiani") che fa ricadere sui perseguitati l'implacabilità del persecutore: se uno ti taglia ogni mattina le gomme della macchina e tu te ne lamenti, significa che vivi nell'assurda ossessione di avere una macchina con le gomme intatte. 4 - Che il sistematico ribaltamento della logica è efficace: molti di noi "ossessionati", per la grande stanchezza di sentircelo rinfacciare ogni giorno, a volte, pur di non morire di noia, cambiamo argomento. 5 - Che la realtà (Berlusconi non ha comperato una villa a Lampedusa, anche se potrebbe comprarla) è la sola vera vittima di questo patologico gioco delle parti.
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