L'amaca

Dalla Rassegna stampa

«Se metti una mela marcia nello spogliatoio può infettare tutti gli altri. Io ho avuto modo, per vicende della vita, di dare un giudizio sull'uomo Balotelli, e non accetterei mai che facesse parte dello spogliatoio del Milan». Così disse Silvio Berlusconi, testualmente, pochi giorni fa. Se ne dedusse che il Milan avrebbe sicuramente acquistato Balotelli, perché dopo tutti questi anni ci è molto facile decriptare ogni frase, ogni parola del berluschese. Le sue affermazioni si dividono, grosso modo, in due tipologie. La prima è quella delle bugie volontarie, cioè dette sapendo di mentire. La seconda è quella delle bugie involontarie, ovvero baggianate o fole dette in buona fede - spesso sotto l'influsso dell'eccitazione del momento ma totalmente inattendibili (come diceva mio padre: "parla per dare aria ai denti"). Nell'uno e nell'altro caso, vuoi che fosse una menzogna intenzionale o una fesseria preterintenzionale, la logica conseguenza era che Mario Balotelli aveva già in valigia la maglia rossonera.

 

© 2013 La Repubblica. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK