L'amaca

Lo so che ci sono problemi più importanti, ma la Polverini? Non si era dimessa? Per quanto a lento rilascio, le sue dimissioni non solo non paiono averla dismessa, ma è come se l'avessero reinsediata daccapo, - centuplicandone le forze. Partecipa ai dibattiti, litiga in televisione, presiede consessi, dispensa suggerimenti, firma protocolli, fa shopping con la scorta e ci si attende da un momento all'altro vederla giocare nella Lazio, oppure ballare il gangnam in quegli adorabili colonnini (in basso a destra) dove i giornali online accatastano tutto ciò che è pittoresco oppure volgare, come dire un buon novanta per cento della produzione mediatica mondiale. Dire che ha accolto la propria caduta politica con disinvoltura è ancora poco: l'ha accolta con vero e proprio entusiasmo, e se prima della caduta di lei si parlava poco, e quasi solo per dire "chissà che fine ha fatto dopo Ballarò", dopo la caduta Polverini si è come formigonizzata, ha assunto il piglio del protagonista, incontenibile, spumeggiante. Non sarà facile, quando sarà il momento, spiegarle, con la dovuta cautela, che le dimissioni comportano, insieme a tanto divertimento e simpatia, anche l'obbligo di andarsene.
© 2012 La Repubblica. Tutti i diritti riservati
SU