L'amaca

Si leggono sui giornali approfondite analisi sui perché e sui percome dal probo movimento collettivo fondato nei lontani Sessanta da don Luigi Giussani abbia potuto germogliare un narciso pazzesco come il Formigoni, per non dire di tutto quel business attorno a ospedali e scuole, e quel piazzare primari e présidi sul territorio come neanche il più pervasivo e maneggione dei partiti politici.
Per la verità, tenderei a scaricare dalle spalle del Formigoni parte del peso di queste domande. E retrodatare di parecchio il mistero di Cl: perlomeno a quando il leader di riferimento dei ciellini, la loro star indiscussa, era Giulio Andreotti, con il suo memorabile entourage di Evangelisti, Sbardella e Salvo Lima, che parevano sortire dalle sceneggiature malevole dei cineasti comunisti. Ecco, io è da lì in poi (cioè da una trentina d'anni a questa parte) che capisco di non essere all'altezza di quella questione. Di non capirla proprio. Va bene, don Giussani e Andreotti sono entrambi cattolici. Ma anche Gino Strada e La Russa sono tutti e due ínteristi: non vedo, però, altro nesso.
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