L'amaca

Va bene che la politica è il regno del relativo, del soggettivo, del dialetticamente disinvolto; ma i berlusconiani che accusano il Pd di "difendere il Porcellum" sono - perfino in politica - dei puri imbroglioni. Il Porcellum, come è noto, è uno dei parti malati (dolosamente malati) dell'era berlusconiana. La sua funzione è stata rimpiazzare un ceto politico tradizionale con un nuovo ceto di nominati, ovvero di yes-men stipendiati, sul modello aziendale che tanto piaceva al miliardario di Arcore e altrettanto avrebbe dovuto disgustare un partito "popolare" come la Lega, visto che il "popolo", in virtù del Porcellum, perde quasi ogni facoltà di scelta. Eppure, confermando la sua furba scelleratezza, fu proprio la Lega, per mano di Calderoli, a confezionare per il suo alleato-padrone una legge così profondamente anti-popolare (e anti-territoriale). Chissà se l'overdose di malafede che occorre ai Cicchitto e ai Berlusconi per arrivare ad accusare altri di "difendere" un sistema elettorale che ha il loro marchio di fabbrica, è ancora in grado di sorprendere un'opinione pubblica che pure alle balle è avvezza, e che dalle balle è oramai stremata, forse narcotizzata.
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