L’ombra di Cl sull’inchiesta contro il premier

Le frase è estrapolata dalla consueta conversazione della domenica pomeriggio, ‘post partita’ di Marco Pannella con Massimo Bordin a Radio Radicale. Tradotta in parole povere significa: stia attento il Cav perché qui c’è puzza di complotto ciellino. Di fatto, gran parte della lunga galoppata radiofonica è stata dedicata ai due pesi e alle due misure, asseriti da Pannella, nel comportamento della magistratura milanese nei confronti di Formigoni e di Berlusconi. Tutto ciò nel quadro più ampio di una possibile futura candidatura di Formigoni a succedere al Cav. Sotto gli occhi dell’opinione pubblica i radicali da mesi hanno posto invano i presunti brogli nell’elezione di Roberto Formigoni a Presidente della regione Lombardia, mediante la raccolta delle firme in gran parte ritenute false. Poi hanno posto l’attenzione sulla presunta copertura dello scandalo, con la benedizione di "AnnoZero" e di Santoro, che invitarono proprio Formigoni e Bersani, all’indomani della denuncia dei radicali alla magistratura, a parlare in trasmissione a quei 5 milioni di telespettatori di media che fa il programma. Senza che nessun giornalista "santorino", di solito così aggressivo nel contestare all’ospite o all’intervistato di turno le proprie colpe, proferisse verbo su uno scandalo che "di fatto rappresenta un attentato alle istituzioni e una truffa elettorale". Pannella ha puntato l’indice anche contro Edmondo Bruti Liberati, ipotizzando influenze di Cl sul Csm per la sua nomina alla procura di Milano, e se l’è presa con quel simulacro che è l’obbligatorietà dell’azione penale. Risultato? "Nel caso di Berlusconi e di Formigoni si sono usati i classici due pesi e due misure". Da una parte hanno messo sotto controllo i telefonini di decine di ragazze "vergini di fedina penale", cioè incensurate, dall’altra si è deciso di non procedere contro Formigoni, che oramai nelle rassegne stampa mattutine di Radio radicale è stato ribattezzato "Firmigoni". Pannella (da ieri in Albania insieme a Matteo Mecacci per una sorta di missione diplomatica parallela) inoltre nota che proprio da "libero" vengono gli attacchi più insidiosi al Cav e sospetta che alla fine sarà la malcapitata igienista dentale, o mentale che dir si voglia, Nicole Minetti, a venire offerta all’opinione pubblica "di bocca buona" come il più classico dei capri espiatori.
© 2011 L'Opinione delle Libertà. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
SU