L' arroccamento

L'arroccamento è dunque la strada scelta da Berlusconi e dai suoi alleati dopo la sconfitta. Con un'unica ricetta e parola d'ordine: abbassare le tasse. Assai poco convincente se si considera che la maggioranza si regge su un manipolo di Scilipoti; che alle porte ci sono i referendum che potrebbero assestare la spallata decisiva al governo; e che l'idea di usare la leva fiscale per accaparrarsi i voti degli italiani fa a pugni con la voglia di una nuova etica politica emersa con nettezza dal voto.
L'arroccamento è anche un alibi per le opposizioni, che potranno continuare a percorrere la strada dell'antiberlusconismo e del muro contro muro sfuggendo al problema del dopo. Già si sono sentite parole in libertà dalle parti di Di Pietro e Vendola. Ma è soprattutto il Pd che potrebbe essere tentato di rinviare la discussione su cosa è oggi, cosa vuole essere domani, con quali alleanze e quali prospettive. Bersani - che dopo gli sbandamenti iniziali ha saputo comunque spingere il suo elettorato a un voto massiccio di centrosinistra - ha parlato di un cantiere aperto. Adesso comincia a essere l'ora di mettere qualche mattone. Cominciando da proposte concrete, credibili e praticabili.
© 2011 Il Riformista. Tutti i diritti riservati
SU