Karachi, assassinato pastore protestante dopo la fuga del vescovo minacciato

A soli due giorni dalla notizia della fuga all'estero per sfuggire alle minacce dei radicali islamici di un vescovo e di un pastore protestanti della città pachistana di Lahore, ieri un altro pastore, Jameel Sawan, è stato ucciso a colpi di pistola a Karachi. Lo ha confermato all'agenzia "Fides" Paul Bhatti, consigliere speciale del primo ministro per gli Affari delle Minoranze religiose e presidente dell'Alleanza delle minoranze di tutto il Pakistan (Apma). Responsabili dell'omicidio sarebbero tre uomini, fermati dalla polizia, che hanno assassinato Sawan mentre stava rientrando a casa. Il pastore era membro dell'Apma e lavorava a stretto contatto con Saleem Khokhar, membro del parlamento locale del Sindh, provincia di cui Karachi è capoluogo. Non chiare le ragioni dell'assassinio, tuttavia «che sia stato motivato da rancore religioso o da vendetta personale, si tratta di un omicidio brutale ed esecrabile», ha dichiarato Paul Bhatti.
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