Israele amplia gli insediamenti

Dalla Rassegna stampa

È duplice ieri la reazione di Israele all'eccidio di una famiglia di coloni nell'insediamento cisgiordano di Itamar, attribuito a terroristi palestinesi. Sul piano politico il governo ha autorizzato la costruzione di diverse centinaia di nuovi alloggi - sarebbero cinquecento - in alcuni grandi insediamenti: Gush Etzion, Maalè Adumim, Ariel, Kiryat Sefer e Gush Etzion. Su quello emotivo la destra è scesa in piazza con molte migliaia di persone che hanno partecipato ai funerali delle vittime mentre gruppi di ultrà lasciano presagire vendette.
 
In Cisgiordania polizia e esercito sono stati perciò posti in stato di allerta. A Gerusalemme intanto in un clima di forte emozione la folla, soprattutto di coloni, ha accompagnato all'ultima dimora i cinque membri della famiglia Fogel: il padre Ehud, la madre Ruth, i figli Yoav di 11 anni, Elad di quattro, e Hadas di tre mesi, trucidati a coltellate.
 
La strage della famiglia Fogel, ha affermato il ministro Moshe Yaalon, è frutto anche del clima di incitamento contro Israele istigato, a suo dire, dall'Autorità palestinese del presidente Abu Mazen (Mahmud Abbas). Quest'ultima, che ha subito respinto l'accusa, aveva condannato la strage a Itamar.

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