Irregolarità e minacce, le denunce nei seggi

Non sono mancate, ieri, le denunce di irregolarità. A Lecce polemica tra il candidato della Lista civica «Verso Lecce», Antonio Capone, e lo sfidante di centrodestra e sindaco uscente, Paolo Perrone. Capone infatti ieri ha segnalato l'invio di sms elettorali durante il silenzio elettorale. Il presidente dell'unico seggio di Sambuco, Comune con 150 elettori nel Cuneese, Stefania Franchi, si è dimessa invece denunciando «pressioni e intimidazioni» e lasciando il seggio a metà mattina. Polemiche poi nell'Aquilano, in Abruzzo, dove il sindaco uscente di Prata d'Ansidonia, Francesco Di Marco, è entrato nel seggio approfittando della momentanea assenza del presidente per vedere chi aveva votato e, secondo chi ha denunciato il fatto, invitare poi a votare i mancanti. Ma un cittadino ha chiamato i carabinieri che hanno verbalizzato il fatto. Tensioni infine anche a L'Aquila per una serie di errori nella stampa dei nomi dei candidati consiglieri nelle liste dei cartelloni posizionati fuori dai seggi del capoluogo.
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