Introna: subito al lavoro col garante dei detenuti

Dalla Rassegna stampa

 

«Voglio verificare quanto prima se esistono le condizioni per mettere al lavoro la settima commissione, rimasta sinora ferma». Il presidente del consiglio Onofrio Introna tiene il punto sulla sua proposta di ricucitura con l'opposizione - dopo lo strappo per l'assegnazione della presidenza all'Udc Giannicola De Leonardis - nell'organismo consiliare che dovrà mettere mano al regolamento, allo Statuto e alla legge elettorale, divenuti fonte di interpretativi» proprio nell'ultima tornata elettorale. L'idea di Introna è di applicare la regola della maggioranza qualificata in commissione (due terzi dei votanti), in attesa di codificarla come modifica al Regolamento, ma occorre che il Pdl torni a partecipare alle sedute e a far rientrare le dimissioni dei suoi «commissari». Trovata l'intesa, spiega, sarà così possibile arrivare «ridurre i costi della politica», con il taglio a 60 consiglieri, e «rendere più spediti i lavori» del parlamentino pugliese, ingessato tra i lunghi lavori delle commissioni (puntualmente modificati in Aula) e le tempistiche assegnate a interventi e emendamenti.
Ma l'obiettivo di Introna, che punta a fissare il 30 agosto la riunione dei capigruppo onde convocare subito una seduta consiliare, è anche quello di evitare che tutta l'attività legislativa slitti, dopo la pausa estiva e in coincidenza con la Fiera del Levante, a fine settembre. «Per noi sono motivo di orgoglio le tante presenze istituzionali in Fiera, ma alcuni provvedimenti - spiega - sono già approdati in commissione e altre proposte non hanno trovato spazio nella discussione sulla manovra di fine luglio. Vorrei "alleggerire il carico" in modo da concentrarci su alcune iniziative importanti già annunciate dal governo», a cominciare dalle modiche al piano sanitario derivanti dalla manovra di rientro. Il primo appuntamento per l'Aula, probabilmente, sarà la nomina del garante delle carceri, figura sollecitata dai Radicali dopo aver constatato il degrado in cui vivono i detenuti in Puglia e l'«inadempienza» della Regione nella nomina. Il governatore Nichi Vendola si è assunto l'impegno a vararla quanto prima: la giunta esprimerà una terna di nomi che sarà poi sottoposta al voto del Consiglio.

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