Intervista a Mario Staderini: "Emma è vincente non facciamo favori al Pdl"

Allora, Staderini, per la Bonino è partita la sfida.
«Noi ringraziamo per l´accoglienza entusiasta che c´è stata da tanta parte dell´opinione pubblica e degli elettori del Partito Democratico» risponde il segretario dei Radicali Italiani. «E auspichiamo che si realizzi la prospettiva del sostegno da parte del Pd e che ci siano ovviamente le conseguenti intese»
Come andrà con le primarie?
«Noi radicali abbiamo escluso la loro utilità democratica se intese come strumento per comporre o esacerbare i conflitti partitocratici. Anche perché, dove si fanno, nei sistemi anglosassoni, ci sono regole certe e grande anticipo».
Nel Pd c´è chi dice: voteremo Bonino, ma vogliamo le primarie.
«Organizzarle adesso, a due mesi dal voto e con la Polverini che ha iniziato la campagna già da quasi venti giorni, equivale a una sconfitta certa. Spero che nessuno preferirà arroccarsi nella difesa di posizioni precostituite contribuendo ad aumentare le chance di vittoria della candidata del Pdl»
Quali saranno i cavalli di battaglia?
«Innanzitutto il principale cavallo di battaglia è Emma stessa e la sua storia».
E poi?
«Emma ha già iniziato a fare proposte e lanciare idee alternative a quelle della Polverini. Ad esempio un welfare attento alla persona e alla donna, anziché sistemi assistenzialisti. Il no al nucleare e il sì all´efficienza energetica e alle energie alternative».
Capitolo sanità.
«Sarà fondata sull´informazione e sulla valutazione del servizio da parte del cittadino, più che sui carrozzoni della spesa sanitaria»
E il rapporto con gli elettori cattolici del Centrosinistra?
«I credenti da sempre sono con noi. Lo sono stati ai tempi del divorzio, dell´aborto fino in ultimo al caso Welby, con piazza Don Bosco piena e le suore sul palco. Oggi persino una parte delle gerarchie non può non riconoscere che siamo il partito impegnato nella difesa dei più deboli, dagli immigrati ai detenuti, dai disabili ai malati. Sugli altri temi occorre distinguere tra Chiesa come comunità di fedeli e gerarchie vaticane».
Vincerà Emma?
«Per vincere occorrerà anche garantire agibilità democratica, dai manifesti agli spazi televisivi. Ricordiamoci che lo sconosciuto e impopolare Cappellacci ha battuto lo stimatissimo Soru perché era sempre con Berlusconi nelle tv nazionali. Negli ultimi anni le tv, anche quelle di sinistra, hanno di certo dato più spazio alla Polverini che ad Emma…».
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