Intervista a Emma Bonino: Pronti allo sciopero degli immigrati

Dalla Rassegna stampa

Uno sciopero degli immigrati sul modello della iniziativa `24 ore senza di noi` lanciata dalle comunità immigrate in Francia dove l`hanno chiamata `24 heures sans nous`. Emma Bonino, vicepresidente del Senato, radicale ed ex Ministro, lancia - parlando con il Clandestino - la proposta di una mobilitazione sul tema dell`immigrazione. "Dipende - spiega - da quanto si riesce a pubblicizzarla e da come le comunità di immigrati riusciranno ad organizzarsi. L`idea è di una manifestazione che sta andando avanti oltralpe, dove è prevista per il i marzo 2010, ed è sbocciata, un po` di giorni fa, partecipando agli Stati generali degli immigrati". Il primo aspetto che ha mosso la parlamentare radicale riguarda una discriminante: "Si tratta - nota la Bonino - del tentativo di legalizzare badanti e colf che procede lentamente mentre tutti gli altri mestieri è impossibile legalizzarli. Nel centro che ho visitato due giorni fa c`era un signore egiziano che sta per essere espulso, che vive in Italia da molto tempo, che ha una moglie con un bambino. Lei potrà regolarizzarsi perché fa la badante, lui no". Su questo argomento, che separa uomini da donne e mogli da mariti, il 17 dicembre, in Senato, si discuterà un`interpellanza al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell`interno, avanzata proprio dalla Bonino, dove si chiede conto "della situazione di grave ritardo nell`espletazione delle procedure di esame delle richieste di regolarizzazione degli stranieri conseguenti all`entrata in vigore dei decreto-legge n. 78 del 2008". Sulla mobilitazione, poi, la vicepresidente dei Senato, sottolinea di "aver saputo da alcune persone della comunità degli immigrati che, tempo fa, avrebbero fatto la proposta di uno sciopero di 24 ore ai sindacati ma che pare soltanto l`Ugl avesse detto subito di sì. Manca - aggiunge - nelle politiche vero l`immigrazione il buonsenso: come si può pensare di legalizzare le badanti e di rimandare a casa i mariti che fanno altri lavori?". Qui, la Bonino, cita un disegno di legge, l`1666, presentato in luglio al Senato e firmato da diversi parlamentari dei due schieramenti (tra gli altri Ghedini, Valditara, la Finocchiaro, Baldassari, Ichino e la Poli Bortone) dove si chiede la "regolarizzazione dei lavoro di cittadini stranieri non comunitari, richiedenti un nullaosta di lavoro". li titolo del primo articolo è lapalissiano: "Dichiarazione di emersione di lavoro irregolare". E per capirlo non c`è bisogno di scomodare l`angoscia de "Lo straniero" di Albert Camus: "Oggi la mamma è morta". Speriamo di no: che diamine, in Italia teniamo tutti famiglia.

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