Intervista a Bobo Craxi: Bobo Craxi e i suoi socialisti in coalizione con Pannella&Bonino

Dalla Rassegna stampa

Si avvicinano le elezioni regionali. Craxi e i Socialisti Uniti cosa faranno?

Presenteremo una lista con il garofano in molte regioni d`Italia e daremo vita ad una coalizione insieme alla lista Pannella/Bonino e ai Verdi.
Che spazio c`è? Sarà una nuova Rosa nel pugno?
Le minestre riscaldate non sono mai buone. Solitamente le regionali non sono propizie per esperimenti in materia politica, ma molti italiani dalle ultime politiche non sentono una rappresentanza politica e noi ci rivogliamo a loro anche e soprattutto per il futuro. Quella Rosa nel Pugno fu un esperimento riuscito per metà che si arenò sull`idea di costruire qualcosa di più.
Con i radicali il rapporto è storico, vero?
Nasce nel 1987 con le liste comuni, poi è proseguito nel 1992 quando Pannella si mise a capo dei Laico Socialisti in Parlamento. Il nostro rapporto ha delle radici antiche.
Il governo in che stato di salute si trova? La fiducia in Berlusconi è immutata, meno quella di alcuni ministri?
 I venti della crisi non sono stati spazzati via e l`impulso più naturale è quello della stabilità e governabilità. il mio giudizio non cambia. Non c`è nulla di significativo e nulla che abbia impattato sul Paese. Agli italiani non sfugge che viviamo in un momento storico particolare.
Il ruolo di Fini?
Ha accettato di fondersi nel Pdl e si sta ritagliando un profilo politico che lo separi da Berlusconi. Lui ha una vocazione nazional-popolare, ma non nel senso gramsciano del termine, mentre Fini è più legato ad una idea di destra conservatrice reazionaria.
Perche reazionaria?
Al di là della scoperta dei valori laici e di compassionevole tolleranza verso gli ultimi, non dovevamo aspettare Fini per scoprire l`uguaglianza tra razze diverse, bastava leggere la capanna dello zio Tom. Fini persegue un filone che fu presente anche all`interno del partito unico, e parlo di Mussolini: è un liberalismo post giolittiano conservatore espressione di una parte dei ceti medio-alto borghesi e naturalmente nazionalista e quindi di destra. Modificando quella che fu l`ispirazione di fondo dell`alleanza nazionale immaginata da Pinuccio Tatarella molto più simile al Pdl.
L`opposizione? Possibilità di accordi con il Pd di Bersani?
Regione per regione si potrà valutare. La nostra forza è di opposizione al centro destra e bisogna dare gambe all`alternativa. Questa nascerà solo dallo scontro all`interno del centro sinistra di tesi, programmi orientamenti e vocazioni che sono in molti casi divergenti. Se non precipita la situazione politica, in questi tre anni dobbiamo costruire qualcosa di realmente diverso al semplice ritorno del modello dell`unione. Senza un area laica, riformista socialista, ambientalista e radicale penso non sia possibile tornare a Governare il Paese.
Bersani è l`uomo giusto per il centro sinistra italiano?
Personale apprezzamento sulla figura dì Bersani, è stato un ottimo uomo di Governo. Scarseggia una linea del centro sinistra e capire qual è stata la causa del proprio fallimento. Vi saranno ulteriori scosse nel Pd se non miglioreranno alle regionali. Veltroni non si poneva il compito di governare ma di perdere ma contare di un ampio consenso sul suo campo.

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