Int. a S. Turco - Il “mediano” Fini e la lunga traversata del deserto

Dalla Rassegna stampa

La data ufficiale è il 22 aprile 2010, quella del dito alzato contro Silvio Berlusconi: per questo Susanna Turco ha deciso di intitolare Che fai, mi cacci? (ed. Marsilio) il libro con cui racconta la svolta di Gianfranco Fini nel postberlusconismo. «In realtà si tratta del percorso maturato in una vita che ha portato l'ex leader di An, mediano di carattere e di abitudini, uno che colleziona cravatte e orologi, a mettersi in gioco come forse mai prima. Ora si muove in quella che lui stesso definisce "la lunga traversata a piedi nel deserto"».

Fondato o velleitario l'obiettivo di rifondare il centrodestra su basi nuove?
«Fini ha un'idea di destra moderna e laica che non c'è mai stata in Italia. La destra del Movimento Sociale o di An si è sempre mossa ai limiti dell'arco costituzionale, un po' come la Lega di oggi. Poi è arrivato Berlusconi, che destra non è. Se il progetto politico è fondato, è forse velleitario dal punto di vista delle forze su cui cammina. Futuro e Libertà non ha mezzi né sufficiente personale politico, e questo è un limite. Lo abbiamo visto alle amministrative».
 

Cattiva scelta tempistica?
«Ha sbagliato i tempi della sfiducia (il fatidico 14 dicembre, ndr) perché si è fatto prendere dal morbo tipico della sinistra, quella che pensa ogni volta che il Cavaliere si possa buttare giù sulla scia degli scandali giudiziari. Sulla fine del berlusconismo invece ha avuto ragione».

E le frequentazioni?
«Sicuramente negli anni il suo ambiente è cambiato, è passato dal frequentare i camerati a una moglie più giovane e mondana. In generale, Fini è sempre stato una persona che tende a fidarsi e in questo talvolta ha peccato di ingenuità. Su alcuni valori come la laicità, però, l'ambiente non c'entra. Il giorno del Family Day confidò agli amici: "Preferirei andare da Pannella"».

© 2011 Sette (Corriere della Sera). Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Michele Capano Salutiamo che per la prima volta un presidente del Consiglio parli di "referendum act", come ha fatto oggi Matteo Renzi: cioè di una proposta complessiva di riforma dell'istituto...
 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Michele Capano   Solo superando le norme "medievali" che ostacolano la raccolta delle firme, la riforma costituzionale amplierà la partecipazione popolare come afferma il presidente...
"Di fronte a un flusso di migranti ormai costante da oltre due anni, le istituzioni e il territorio milanesi hanno deciso di intervenire tempestivamente per assicurare un'accoglienza dignitosa a migliaia di persone e garantire al tempo stesso una gestione ordinata all'intera città" così il...