Int. a R. Formigoni - «È la prova, c'è voglia di partecipare Ora le primarie per il dopo-Silvio»

Dalla Rassegna stampa

Presidente Roberto Formigoni, il tesseramento del "partito di plastica" solo qualche mese fa, quando la lanciò su "Libero" sembrava una boutade. Oggi siamo a un milione di tessere. Compatibilmente all'Europa che sembra il muro di Gerico prima del crollo, la sento alquanto soddisfatto...
«Lo sono. Quando su "Libero" lanciammo l'idea, eravamo in pochi, circondati da dissenso e dietrologie. Ora si dimostra che avevamo ragione. È la base per un nuovo Pdl: legittimazione popolare e trasparenza assoluta nei congressi, che ora si debbono fare al più presto, direi entro la prima settimana di dicembre»

Grande successo.
«Davvero...»
 

Grande successo di Alfano. Tutto merito di Alfano, dicono dal Pdl...
«Chi lo dice, scusi?»
 
Raffaele Fitto.
«Ah...»

Mi viene il sospetto che si stia ragionando già in chiave di schieramenti post- Berlusconi. E Fitto starebbe con Alfano. Altri, tipo La Russa, starebbero con lei. Sembra il Risiko.
«Oddio, se il ministro Fitto facesse già un ragionamento del genere sarebbe sbagliato. Prima di tutto ci vogliono i congressi con la candidatura di persone nuove - non "nuoviste"- , che non abbiano doppi o tripli incarichi. Ciascuno di noi "capi", poi, non deve lavorare per sé ma per la base del partito»
 

Dopodiché ci vogliono le benedette Primarie, come lei ha sempre predicato. O no?
«Certo. Lo stesso Berlusconi ha detto che il nuovo candidato del partito uscirà solo dalle Primarie. Beninteso: io non le nascondo una mia eventuale discesa in campo. Ma per ora il mio incarico da Presidente della Lombardia dura quattro anni. Dopo vediamo, vediamo»
 
Il tempo passa. Guardi Matteo Renzi a Firenze: ha preso l'iniziativa, ha sbatacchiato i suoi capi e creato una frattura nel Pd. E Lei...?
«Ecco, se c'è una cosa che non dobbiamo fare io e gli altri, è proprio creare fratture. Renzi, che personalmente mi è simpatico, è l'ennesimo esempio della dilacerazione del centrosinistra. Anche senza di lui ci sarebbero altre sei/sette correnti. Noi, invece, non possiamo entrare nella logica del vincitore che schiaccia i vinti, del figlio che uccide il padre»

E in quale logica dovreste entrare?
«In quella d'un capitano che gioca per la squadra. Una volta deciso il capitano, si sceglieranno il cannoniere, il terzino, il regista, e tutti gli altri ruoli via via».

E con la Lega? Finora il Pdl s'è rivelato molto sensibile agli aut aut di Bossi.
«Dovremo ricontrattare l'azione con la Lega»

 
Dentro la metafora calcistica, per fare tutto ciò non ci vorrà una squadra parecchio lunga?
«Infatti, dovremmo fare riformare il partito rivedendo le alleanze. Dobbiamo allargarci al centro con tutti gli amici che devono farci entrare nel solco dell'autentico bipolarismo europeo. I moderati sono la maggioranza del Paese. E, col senno di poi, certamente abbiamo fatto un errore a separarci nel 2008»
 
Sarebbe un invito a riabbracciare Casini ?
«Sì, Casini. E Rutelli, i movimenti, tutti i laici, cattolici, riformisti che si riconoscano nel progetto d'un grande Partito Popolare Europeo»
 
Quindi per lei andrebbe bene anche annettere il Fli di Gianfranco Fini?
«Parliamone, parliamone. Fini ha intrapreso un percorso personale antipatico. Su di lui sospenderei il giudizio»

E i Radicali?
«No, assolutamente. I Radicali non c'entrano nulla con questo centrodestra basato fondamentalmente su valori cattolici, in Italia come in Europa»

In Europa - come si diceva all'inizio- c'è qualche problemino. Berlusconi è rientrato a Roma in fretta per convocare il Consiglio dei Ministri, il Presidente Napolitano ha preso posizioni molto serie, ha consultato anche le opposizioni. Ha letto?
«Ho giusto tra le mani il comunicato del Quirinale. La situazione è molto grave»

Cosa deve fare il Presidente del Consiglio? Dimettersi per tranquillizzare i mercati? Fare un passo indietro per un governo tecnico? Rimanere senza requie?
«Ma no, se il governo mollasse in questo momento la situazione si aggraverebbe. Bisogna fare due cose, a mio parere. Ma bisogna farle subito. La prima è rispettare gli intenti espressi nella lettera alla Bce e renderli davvero atti cogenti; siamo chiaramente di fronte ad un attacco speculativo e dobbiamo rispondervi con fermezza. La seconda cosa è assecondare il Quirinale. Bisogna - perché no?- aprire un dialogo con l'opposizione»

Questa, da Lei, non l'avevo mai sentita...
«Mi rendo conto che è irrituale, ma la situazione è grave, che occorre farlo. Per giovedì dobbiamo andare a Cannes, tutti compatti. Paghiamo il fatto che la Ue non ha un vero governo politico, né una direzione economica unica: ma bisognafare come se ci fossero, occorre un super Consiglio dei ministri europeo. Senza preoccuparsi di quel che dicono Merkel o Sarkozy, che non è che stiamo meglio di noi».

© 2011 Libero Quotidiano. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Michele Capano Salutiamo che per la prima volta un presidente del Consiglio parli di "referendum act", come ha fatto oggi Matteo Renzi: cioè di una proposta complessiva di riforma dell'istituto...
 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Michele Capano   Solo superando le norme "medievali" che ostacolano la raccolta delle firme, la riforma costituzionale amplierà la partecipazione popolare come afferma il presidente...
"Di fronte a un flusso di migranti ormai costante da oltre due anni, le istituzioni e il territorio milanesi hanno deciso di intervenire tempestivamente per assicurare un'accoglienza dignitosa a migliaia di persone e garantire al tempo stesso una gestione ordinata all'intera città" così il...