Int. a M. Teodori - "Quei processi ai super-assassini sono solo ipocrisia"

Dalla Rassegna stampa

«Una dichiarazione realistica e soprattutto non ipocrita come sono stati, invece, tanti processi ai grandi massacratori della Storia». Massimo Teodori, storico e americanista, non ha dubbi: il ministro della Giustizia americano Eric Holder ha fatto bene a dire che Osama Bin Laden non sarà mai processato.

«Leggeremo i suoi diritti al cadavere di Osama». Non le sembrano parole forti?
«Sono parole improntate a un sano realismo e alla totale rinuncia alla demagogia. Anche se Bin Laden fosse catturato vivo, cosa assai improbabile, qualsiasi processo sotto qualsiasi forma non potrebbe che concludersi con una condanna a morte come è stato per i grandi massacratori della Storia. Piuttosto che sottoporsi a un giudizio pubblico, è nella filosofia stessa del fondamentalismo islamico quella di non darsi mai all'avversario. Osama ha più volte detto che gli Usa sono il demonio, mi sembra che non ci sia nessuna probabilità che il propugnatore ad oltranza della guerra al demonio si consegni al demonio stesso. Pensiamo a tutta la filosofia del kamikaze che si sacrifica per la causa».

Scusi ma non le sembra un ordine di esecuzione?
«No. Noi abbiamo assistito nella storia del dopoguerra ai processi che i vincitori hanno fatto ai vinti che sono stati nella maggior parte dei casi di grande ipocrisia. Non c'era nulla che riguardasse il diritto ma solo la legge del vincitore sul vinto. In soli due episodi c'è stata una
giustificazione. Nel processo di Norimberga perché dietro c'era la guerra mondiale scatenata da Hitler con milioni di morti. E nel processo a Eichmann, l'autore e il protagonista dell'Olocausto. Al di fuori di questi due casi tutti gli altri giudizi sono stati una forma di ipocrisia. Lo si è visto con Saddam, con Milosevic e in molte altre occasioni. Che senso ha avere il vincitore che fa il processo al maggior responsabile dei vinti?»

Ma allora qual è la soluzione?
«Non c`è. Il diritto internazionale non è riuscito a trasferire sul piano della codificazione
del diritto la fine di uno scontro epocale tra vincitori e vinti. Anche Norimberga dal punto di vista del diritto è molto traballante. Altra cosa è il tribunale internazionale sui crimini di guerra, fatto da un soggetto neutro. Ma anche quello nel caso di Milosevic è stata una finzione ipocrita perché lui è stato sconfitto da una coalizione internazionale. Infatti si è ucciso in cella».

Quindi è meglio che i dittatori non si facciano prendere vivi?
«A me pare molto più logico e razionale che il responsabile cada sul campo piuttosto che avvenga quello che è avvenuto con Mussolini. Quella fu la soluzione peggiore».
 

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