Int. a G. Stracquadanio - Partecipi e poi loro ti criticano

Onorevole Stracquadanio, pensa che tra i radicali e l'attuale maggioranza possa svilupparsi un rapporto positivo?
"Innanzitutto voglio dire che, nel corso dell'ultimo dibattito sulla fiducia al Governo, sono rimasto allibito dall'aggressione subita dagli esponenti radicali che siedono in Parlamento. I dirigenti del Pd li hanno duramente criticati solo perché hanno deciso di partecipare ai lavori parlamentari. Ed è assurdo che queste critiche siano giunte dal capogruppo Dario Franceschini e dalla Presidente dell'assemblea del Pd Rosy Bindi. Quegli attacchi hanno dato il senso della debolezza delle posizioni assunte dal Partito democratico nel corso di quel confronto. 1 radicali hanno avuto solo 'la colpa' di partecipare al dibattito sulla fiducia esprimendo il loro punto di vista, che era un punto di vista contrario alla fiducia al Governo, La loro 'colpa' sarebbe stata solo quella di aver risposto alla chiama dei deputati. Voglio aggiungere che i radicali non sarebbero nemmeno stati determinanti per il mancato raggiungimento del numero legale per la fiducia al Governo alla prima votazione, Questa non mi è sembrata una manifestazione di forza dell'opposizione quanto una prova della delegittimazione delle istituzioni, Ecco perché questa aggressione l'ho trovata indecente perché si è trasformata in un'aggressione contro il Parlamento".
Come ha trovato il fatto che la vicepresidente della Camera dei deputati Rosy Bindi abbia sponsorizzato la diserzione dall'aula della Camera?
"Dalla Bindi non ho sentito delle critiche all'indirizzo dei radicali, ma solo degli insulti. Detto questo, un vicepresidente della Camera dei deputati dovrebbe decidere quale funzione svolgere. Se la Bindi decide di continuare ad essere il pasdaran dell'opposizione antiparlamentare non dorrebbe fare il vicepresidente della Camera dei deputati. Non è possibile continuare ad operare da quello scranno dopo aver sponsorizzato la diserzione dell'aula. Questo è contro le regole di funzionamento delle istituzioni. Anche io sono stato vi lima della Bindi. Nel corso di un mio intervento, che non, era evidentemente gradito alla Bindi mentre era alla Presidenza, l'esponente del Pd mi ha tolto la parola. Ecco perché sono convinto che la presenza dei radicali nello stesso gruppo della Bindi sia innaturale".
Che impressione ha avuto dell'incontro tra i radicali e Berlusconi?
"Sono stato molto contento che ci sia stato questo incontro perché ero rimasto deluso che Berlusconi. nella sua replica alla Camera sulla fiducia, non avesse ringraziato i radicali perla loro presenza in aula. L'incontro è il segnale dell'attenzione del governo verso i temi della giustizia".
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